The Boys: 3 idee per un videogioco sulla serie cult di Amazon
Con la quarta stagione di The Boys giunta ormai alle battute finali, e consapevoli del grande successo della serie di Amazon, ci siamo chiesti come mai nessuno abbia ancora pensato a un qualche genere di tie-in videoludico. Considerando la lunga e non sempre brillante tradizione dei videogiochi ispirati a film e serie, la cosa non ci dispiace troppo, ma non possiamo fare a meno di immaginare come potrebbe essere un titolo ambientato nell'universo di The Boys. Ecco tre proposte che potrebbero dare vita a un'esperienza di gioco davvero unica.
The Boys Chronicles: Not a Hero
Tra i pilastri tematici dell'opera di Garth Ennis, così come della serie ideata da Eric Kripke, c'è sicuramente il concetto di potere come fonte di decadimento morale, sperequazione e abuso. In The Boys, il potere è anche qualcosa di molto concreto e letale: sguardi laser, super forza, velocità supersonica e via dicendo, in un mix di smembramenti e fiumi di sangue.
Per un videogioco ambientato nel mondo di The Boys, si potrebbero seguire due strade: una "power-fantasy" a base di superpoteri, o calare il giocatore nei panni di un normale essere umano, come buona parte dei "ragazzacci" della serie di Amazon. Seguendo questa seconda rotta, un modello ludico ispirato alla "new wave" dei giochi d'avventura di Telltale, Quantic Dream, Dontnod e Supermassive potrebbe essere perfetto.
Immaginate di vestire i panni di un agente della Vought, incaricato di "ripulire" i disastri causati dai supes del team Teenage Kix dopo un party sul modello "eroegasmo". Il protagonista dovrà investigare e compiere scelte significative, alterando il corso degli eventi e affrontando dilemmi morali, come coprire o meno le malefatte della Vought.
The Boys 1944
La nostra seconda proposta è molto più peculiare sia in termini ludici che narrativi. Ambientato nel 1944, in una struttura di ricerca nazista, il protagonista è un incursore statunitense incaricato di salvare lo scienziato disertore Frederick Vought. La struttura è apparentemente sguarnita, ma presto si scopre la presenza di un "superuomo" mutato, uno degli ultimi esperimenti del dottore.
Con un gameplay da survival horror simile ad Alien Isolation, il giocatore dovrà sopravvivere e completare la missione in un'atmosfera di tensione costante. Aggiungendo intermezzi pulp e satirici in stile Wolfenstein e una narrazione ambientale pungente, si potrebbe mantenere l'essenza farsesca e critica dell'opera originale.
The Boys: Vought International
Infine, un titolo gestionale che ci vede nei panni di un ambizioso dirigente della Vought International, determinato a scalare i ranghi dell'azienda. La campagna del gioco, suddivisa in scenari di complessità crescente, richiederebbe di amministrare i supereroi, coprire scandali e massimizzare i profitti.
Immaginate di gestire crisi come la partecipazione di un eroe a un evento scandaloso, decidendo se acquistare foto compromettenti o trasformare l'eroe in un simbolo di modernità tramite campagne sui social. Organizzare imprese di lotta al crimine per aumentare gli indici di gradimento e soddisfare gli azionisti sarebbe parte integrante del gioco.
Conclusione: la tua opinione conta!
Queste sono le nostre idee per un videogioco ispirato a The Boys. E tu? Che tipo di esperienza videoludica vorresti vedere nascere dalla saga di The Boys? Lascia un commento e facci sapere la tua opinione! Sbizzarrisciti con le tue idee!
Con la quarta stagione di The Boys giunta ormai alle battute finali, e consapevoli del grande successo della serie di Amazon, ci siamo chiesti come mai nessuno abbia ancora pensato a un qualche genere di tie-in videoludico. Considerando la lunga e non sempre brillante tradizione dei videogiochi ispirati a film e serie, la cosa non ci dispiace troppo, ma non possiamo fare a meno di immaginare come potrebbe essere un titolo ambientato nell'universo di The Boys. Ecco tre proposte che potrebbero dare vita a un'esperienza di gioco davvero unica.
The Boys Chronicles: Not a Hero
Tra i pilastri tematici dell'opera di Garth Ennis, così come della serie ideata da Eric Kripke, c'è sicuramente il concetto di potere come fonte di decadimento morale, sperequazione e abuso. In The Boys, il potere è anche qualcosa di molto concreto e letale: sguardi laser, super forza, velocità supersonica e via dicendo, in un mix di smembramenti e fiumi di sangue.
Per un videogioco ambientato nel mondo di The Boys, si potrebbero seguire due strade: una "power-fantasy" a base di superpoteri, o calare il giocatore nei panni di un normale essere umano, come buona parte dei "ragazzacci" della serie di Amazon. Seguendo questa seconda rotta, un modello ludico ispirato alla "new wave" dei giochi d'avventura di Telltale, Quantic Dream, Dontnod e Supermassive potrebbe essere perfetto.
Immaginate di vestire i panni di un agente della Vought, incaricato di "ripulire" i disastri causati dai supes del team Teenage Kix dopo un party sul modello "eroegasmo". Il protagonista dovrà investigare e compiere scelte significative, alterando il corso degli eventi e affrontando dilemmi morali, come coprire o meno le malefatte della Vought.
The Boys 1944
La nostra seconda proposta è molto più peculiare sia in termini ludici che narrativi. Ambientato nel 1944, in una struttura di ricerca nazista, il protagonista è un incursore statunitense incaricato di salvare lo scienziato disertore Frederick Vought. La struttura è apparentemente sguarnita, ma presto si scopre la presenza di un "superuomo" mutato, uno degli ultimi esperimenti del dottore.
Con un gameplay da survival horror simile ad Alien Isolation, il giocatore dovrà sopravvivere e completare la missione in un'atmosfera di tensione costante. Aggiungendo intermezzi pulp e satirici in stile Wolfenstein e una narrazione ambientale pungente, si potrebbe mantenere l'essenza farsesca e critica dell'opera originale.
The Boys: Vought International
Infine, un titolo gestionale che ci vede nei panni di un ambizioso dirigente della Vought International, determinato a scalare i ranghi dell'azienda. La campagna del gioco, suddivisa in scenari di complessità crescente, richiederebbe di amministrare i supereroi, coprire scandali e massimizzare i profitti.
Immaginate di gestire crisi come la partecipazione di un eroe a un evento scandaloso, decidendo se acquistare foto compromettenti o trasformare l'eroe in un simbolo di modernità tramite campagne sui social. Organizzare imprese di lotta al crimine per aumentare gli indici di gradimento e soddisfare gli azionisti sarebbe parte integrante del gioco.
Conclusione: la tua opinione conta!
Queste sono le nostre idee per un videogioco ispirato a The Boys. E tu? Che tipo di esperienza videoludica vorresti vedere nascere dalla saga di The Boys? Lascia un commento e facci sapere la tua opinione! Sbizzarrisciti con le tue idee!